Pear OS Linux, Linux col look di Mac OS

Vi presento questa simpatica distribuzione di Linux, di cui sono appena venuto a conoscenza.
In generale non amo i sistemi operativi che soffrono d’invidia di altri, ma se amate il mondo Linux ma anche il look di Mac OS X, questa è la distribuzione che fa per voi, a partire dal logo, una pera morsicata, chiara parodia del famoso simbolo della Apple.

Ecco il link: http://www.pear-os-linux.fr/

GNOME 3, Unity.. Necessaria una riflessione?

Oggi ho fatto un giretto su Distrowatch e ciò che ho visto nel box “Classifica pagine più visitate” mi ha colpito. Colpito, non sorpreso, perché è qualcosa che avevo previsto, anche se non con assoluta certezza, dal momento che i cambiamenti che hanno interessato il mondo Linux negli ultimi mesi potevano infastidire me, ma magari non la maggioranza degli utenti. Continua a leggere

Acer & Linux: occhio alla partizione di ripristino

Da un po’ di tempo molte case produttrici di PC usano dotare i computer di una partizione di ripristino, normalmente avviabile attraverso una combinazione di tasti al momento dell’accensione, che sostituisce il classico CD di ripristino.
Questa soluzione, oltre a presentare evidenti difetti (cosa si fa, per esempio, se si rompe il disco?), non sembra prestarsi molto a personalizzazioni del PC: già a me è capitato una volta, fortunatamente su un computer di mia proprietà, di fallire un ripartizionamento del disco e di perdere la suddetta partizione, costringendomi per il futuro ad arrangiarmi con altri metodi.
Oggi ho scoperto un altro lato decisamente negativo di questo sistema. Continua a leggere

Mint Linux 11: Recensione

Qualcuno avrà sentito parlare di questa distribuzione di Linux, in quanto diretta concorrente e derivata di Ubuntu.
Ultimamente ha assunto un’importanza ancora più grande perché è il punto di riferimento per quegli utenti rimasti delusi dalla strada intrapresa da Canonical, in particolare per quanto riguarda l’interfaccia grafica del suo sistema operativo. Continua a leggere

Installaiamo l’ultima versione di Midori su Ubuntu

Sulla sezione generale “Software” ho già parlato di Midori, un browser WEB leggero, e ho accennato al fatto che nel repository di Ubuntu troviamo solo una versione vecchia e instabile. Fortunatamente non siamo costretti a installare “a mano” una versione più recente e a scaricare di continuo gli aggiornamenti. Basterà aggiungere il repository giusto e lasciare che il sistema se la sbrighi da solo a installare l’ultima versione. Continua a leggere

gNewSense

Questa distribuzione ha qualcosa di diverso dalla maggior parte delle altre: è stata totalmente ripulita dal software non libero, quindi niente driver binari nel kernel nè possibilità di scaricarli a parte, niente repository per software gratuito ma non open source (tipo Opera o Flash), niente software con ambiguità o restrizioni nella licenza (tipo Firefox che viene sostituito da GNU IceCat ed Epiphany), niente software libero con dipendenze non libere! è la distribuzione ufficialmente sopportata dalla Free Software Foundation.
Ho voluto provarla per vedere se si sente la mancanza di quella piccola porzione non libera che accompagna le nostre distro. Continua a leggere

Ubuntu su Acer Aspire 1650

Siccome su Internet si legge di persone che hanno avuto problemi nell’installare Ubuntu, anche ultima versione, su questo portatile, ho pensato di raccontare la mia esperienza.
Il portatile in questione è della mia ragazza, disperata per il continuo rallentare di Windows, i Virus e gli altri noti inconvenienti.
Inizialmente ho tentato l’installazione con la versione 9.04 Alternate Desktop ma l’installazione si bloccava. Allora ho scaricato la versione normale e contemporaneamente scaricavo Mandriva 2009 per poter provare anche quella, se le cose fossero andate male. Curiosamente la versione normale invece è partita subito (l’alternate dovrebbe essere più leggera e fatta per PC vecchi!). Ho recuperato 40GB di spazio dalla partizione di ripristino “ACERDATA” (è in dual Boot con XP), riducendola allo stretto necessario e l’ho installato senza alcun problema. Addirittura a sistema avviato c’erano già gli effetti grafici attivi, eppure si lamentano tutti della mancanza dei driver per la scheda Video!
Il Pinguino va molto più svelto di Windows, abbiamo installato tutto il software che le serve ed è una settimana che la vedo navigare su Internet senza tirare porchi ed eresie! Consigliato!

Vorrei segnalare che mancano i driver per il modem 56K. è evidente e comprensibile che gli sviluppatori si stiano concentrando sulle schede wireless e le nuove tecnologie in generale, anche perché le 56K stanno velocemente diminuendo (tranne che a casa della mia ragazza :-D), tuttavia è bene segnalarlo perché lo si sappia prima.
Tenterò di trovare un driver funzionante e vi farò sapere se ci saranno risultati.
Quando tornerà a casa mia, visto che c’è l’ADSL farò la prova di questo tool http://www.ossblog.it/post/3399/e-nato- … r-database , sperando che mi aiuti.

Una pillola riguardante questo portatile. è sorto il problema, sia su Windows che su Linux, della wireless che si disconnetteva ogni tanto, cosa decisamente seccante. Inizialmente ho pensato a una politica di risparmio energetico o a un surriscaldameto, ma nonostante varie prove, continuava. Così, la decisione di utilizzare una chiavetta (solo ora mi viene mente che un PCMCIA sarebbe stata più comoda, ma pazienza). Ho cercato una chiavetta di cui ci sono i driver su Linux per ovvi motivi di comodità. La scelta è caduta sulla TP-LINK TL-WN422G, chiavetta da 54Mbps ad alto guadagno con tanto di antenna esterna che costa pure poco.
Al collegamento è sorto un piccolo problema: disattivando la scheda integrata col pulsante, si disattiva completamente la wireless con l’effetto che nemmeno la chiavetta funzionava, ma la vecchia andava disattivata, perché il gestore di rete della versione di Ubuntu installata, ormai vecchia, non consentiva di associare la rete a un dispositivo in particolare e non si capiva quale delle due schede stesse funzionando. Ma come disattivare la vecchia? Internet non è stato di aiuto, c’era persino un topic che parlava del mio stesso identico problema, ma la soluzione non era valida!
Allora ho pensato che la cosa più rapida da farsi era disattivare il driver della scheda, che tanto non serve più. Su Windows è un’operazione molto semplice, basta usare la gestione periferiche, ma non su Linux, perché non si ha di solito la necessità di trafficare direttamente coi driver, essendo già forniti in buona parte col kernel e le distribuzioni. Se fate una ricerca troverete un sacco di pessimismo riguardo alla possibilità di prendere decisioni sui driver su Linux, ma a me è venuto in mente che la cosa più intelligente da fare in un sistema operativo moderno è avere i driver caricati come moduli separati!! Così ho lanciato questi due comandi:

lspci
lsmod

Il primo da una lista delle periferiche collegate al bus PCI e il secondo una lista dei moduli caricati dal kernel. Il primo fra le altre cose visualizza

06:03.0 Network controller: Intel Corporation PRO/Wireless 2200BG [Calexico2] Network Connection (rev 05)

e nel secondo compare ipw2200 che a occhio e croce potrebbe essere il driver della scheda, cosa confermata al primo risultato di google. Digito

sudo modprobe -r ipw2200

e il pc si disconnette dalla rete. A questo punto infilo la chiavetta. Centro! Connesso subito!
Non resta che modificare il file /etc/modprobe.d/blacklist.conf e aggiungere

blacklist ipw2200

per far sì che Linux non carichi più il driver all’avvio e il gioco è fatto!
Me ne vado a nanna tutto soddisfatto!

Ora va tutto benissimo! Spero che questa piccola esperienza possa servire!

Unica nota sulla chiavetta acquistata. Il driver c’è su Linux, però potrebbe essere nn libero, dato che da una prova molto veloce sembra non essere riconosciuta da gNewSense, ma se avrò tempo riproverò.

Come tutti ormai sapranno, con Ubuntu 11.04 è approdata una nuova interfaccia: Unity. In realtà questa veste grafica non è propriamente nuova, già era installata di default sulla versione per netbook. Poi, dopo un bel po’ di discussioni, si è deciso di portarla anche sul desktop. Tuttavia, da una veloce ricerca sul WEB, emergono molti pareri negativi, vedi:
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?topic=457520.0
http://blog.tecnospazio.org/ubuntu-11-0 … pressioni/
http://gioggi2002.wordpress.com/2010/10 … i-desktop/
http://guiodic.wordpress.com/2011/03/16 … pressioni/
In 2-3 pagine di ricerca ne ho trovato uno solo positivo:
http://www.poweruser.it/2011/05/03/ubun … per-linux/

Cosa ne pensate voi? Io l’ho provata e proprio non mi piace: la trovo pesante e dispersiva.
Molto meglio la GNOME classica. Fortunatamente può ancora essere disattivata senza fatica, ma voci dicono che sarà la sola scelta nelle prossime versioni di Ubuntu, cosa che mi costringerebbe a cercare un’altra distribuzione da installare a chi si vuole avvicinare a Linux: ho il serio timore che la scomodità di questa nuova interfaccia scontenterebbe parecchi. Magari è solo una mia impressione, si vedrà il parere di vecchi e nuovi utenti, però secondo me rimuovere completamente il desktop GNOME dall’installazione è un errore.

Screenlets

Molti di voi conosceranno già questo progetto, che è stato la risposta alla sidebar di Windows Vista, anche se il suo funzionamento era già avanti, corrispondendo a quello dei gadget di Windows 7 e ai plasmoidi di KDE 4.
Oggi ho provato le screenlets per la prima volta su un portatile nel quale ho installato Ubuntu. Pur avendo un numero di versione basso (0.1.3, uscita dopo circa un anno di inattività e la 0.1.4 in sviluppo), i gadget vengono correttamente visualizzati e sono decisamente stabili.
Consigliato per personalizzare il desktop di GNOME!
Per Ubuntu è presente nelrepository.

http://www.screenlets.org/