LibreOffice

Come tutti ormai saprete, di recente Sun, casa madre di Java, Solaris e tanti altri software, è stata acquisita da Oracle. Come molti temevano, ciò ha avuto ripercussioni: OpenSolaris è stato abbandonato e molti utenti non sono soddisfatti della gestione di progetti come MySQL e OpenOffice. Proprio da un notevole gruppo di insoddisfatti di quest’ultimo, è nata la Document Foundation, che ha rilasciato una propria suite da ufficio basata su OpenOffice, con l’integrazione di altri progetti ed estensioni. 

Chi quindi è abituato a OpenOffice non avrà alcuna difficoltà a passare a LibreOffice, dato che la base è la stessa, ma potrà godere di molti miglioramenti effettuati, fra i quali:

  • Miglior supporto ai formati Open XML di Microsoft (i famigerati docx, ecc)
  • Supporto alle macro in VBA in Calc
  • Nuovi filtri per l’importazione di documenti per altri programmi da ufficio

Altre cose poi sono in cantiere, come un nuovo motore di calcolo per Calc e, in generale, una riscrittura del codice per renderlo più performante. Personalmente ho notato già prestazioni migliori rispetto a OpenOffice, soprattutto nei tempi di avvio.

Come OpenOffice, è rilasciato per Windows, Linux e Mac OS X. Ovviamente essendo software libero, non mancheranno i port su altre piattaforme.
LibreOffice ha ricevuto il supporto di molte aziende come Canonical, Red Hat, ecc, per cui l’abbiamo già trovato su Ubuntu 11.04 e senz’altro è destinato a prendere rapidamente il posto di OpenOffice come maggiore alternativa a Microsoft Office.

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