
Negli ultimi anni, la navigazione web è diventata un percorso a ostacoli.
Non per la qualità dei contenuti, che comunque non è un granché, ma per l’invasione dei banner di consenso ai cookie, specialmente per chi come me non salva la cronologia e dunque nemmeno le preferenze. Ogni clic è preceduto da una scelta: accetta, rifiuta, personalizza. Un rituale che ha perso ogni significato. Come ha detto l’avvocato Peter Craddock, esperto di protezione dei dati: “Troppo consenso uccide il consenso”.
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È probabile che io sia l’unico a dispiacersene, ma è vero: indoona chiuderà alla fine di agosto. Il sospetto mi è venuto qualche giorno fa. Ero intenzionato a scoprire se 