Tempo fa ho iniziato a recensire i servizi di hosting web, parlando di Tiscali. Andiamo avanti, parlando di un altro servizio che ho usato parecchio negli ultimi 10 anni e più: Web4Web.it, l’Hosting Low cost.
Web4Web è un servizio tutto italiano con sede a Riccione equipaggiato con la propria server farm (ben descritta nel sito web, cosa rara) all’interno di una rete propria. Un’ottima premessa, dal momento che non si tratta semplicemente di un rivenditore o della succursale di una grande azienda in capo al mondo. Vale la pena di andare a vedere l’offerta da vicino.
Archivi categoria: Web & Social
Tiscali Hosting: recensione del servizio
In tanti anni come sviluppatore ho provato diversi servizi di hosting, ciascuno con pro e contro. Varrebbe la pena di scrivere due righe su ciascuno di essi, ma visto che sono cliente Tiscali per molti dei suoi prodotti (telefonia fissa, mobile, Internet e, appunto, domini) e che in più è stata una delle prime aziende a offrire l’accesso a Internet in Italia e dunque non è semplicemente “una delle tante” comincerei con questa.
Continua a leggerePerché questo blog non è sui social
Non è facile scrivere di quest’argomento senza dare l’impressione di essere un complottista, un catastrofista o qualsiasi altro -ista con cui possiamo bollare chiunque inviti ad un uso prudente di una tecnologia di cui possiamo dire che stiamo perdendo il controllo. Ciò nonostante, penso che valga la pena di spenderci due parole. Ho ricevuto alcune e-mail da visitatori che consigliavano di aprire una pagina e/o un gruppo su Facebook di questo blog per aumentarne la visibilità. Probabilmente non mi seguono da abbastanza tempo da sapere che inizialmente una pagina c’era, ma che è chiusa già da anni e con essa se n’è andata l’integrazione con i social (bottoni “Mi piace” e “Condividi”), l’integrazione con Google Analytics e credo che presto spariranno anche le stellette di valutazione. Vi spiego il perché.
Continua a leggereDovremmo preoccuparci del collasso della rete Internet?
In questi giorni gira una falsa notizia per cui i gestori di rete starebbero chiedendo di ridurre il traffico sulla rete, evitando di diffondere video non strettamente necessari. BUTAC ha già spiegato bene che non dovremmo preoccuparci eccessivamente di questa eventualità, ma mi ha dato l’ispirazione per un articolo un po’ più tecnico per chi fosse curioso di saperne di più. Credo che conoscere un argomento meglio di come lo esponga una catena allarmista su Whatsapp possa servire a non preoccuparsi e a non cadere preda di bufale e disinformazione.
Continua a leggereNavigazione Web: come nascondere le impronte digitali
Si sa, ormai Internet è un grosso mercato in cui tutti i venditori urlano per cercare di strappare i clienti alla concorrenza e la sfida non è più quella di offrire prodotti migliori, quanto quella di mostrare l’inserzione giusta ai potenziali acquirenti giusti. Una volta, questo si faceva coi cookie, ma il loro abuso e la conseguente legge europea che ha imposto quel fastidioso messaggio su praticamente tutti i siti ha posto un freno al loro impiego. Ma possono le agenzie pubblicitarie rinunciare a schedarci e rassegnarsi a campagne meno aggressive? Figuriamoci. Così, è nato un modo più furbo ed efficace per tracciare la navigazione degli utenti: i cosiddetti Fingerprint – impronte digitali.
Continua a leggereINPS, troll ed ignoranza informatica
La notizia delle risposte irriverenti sulla pagina Facebook dell’INPS ai quesiti sul reddito di cittadinanza è di qualche giorno fa e, finita la curiosità per il fenomeno, è ormai già vecchia e archiviata. Queste sono le tempistiche del web, ove tutto è presto dimenticato e nulla cambia. Ma forse qualche parolina è il caso di spenderla.
Non solo per la notizia del ricovero della sventurata addetta alle risposte per non aver retto allo stress. Per chi ha lavorato in una qualsiasi assistenza clienti, la durezza del lavoro non è una novità e i gravi cedimenti nervosi di chi sta dietro le quinte dell’immondezzaio delle reti sociali sono una delle tante notizie archiviate. E nemmeno per il dibattito sull’educazione o per qualche polemica successiva per cui non sta bene ridere di qualcuno meno esperto e forse meno fortunato mentre si trova in difficoltà – visione che condivido in parte. Solo in parte, perché ho visto palesi casi di pigrizia nel seguire le istruzioni e di fronte all’ignoranza volontaria non provo molta pietà.
La cosa che meriterebbe più attenzione di quella effettivamente avuta è la gestione dell’assistenza su qualcosa di così delicato affidata ad una persona costretta a lavorare con una piattaforma non adatta allo scopo, qual è Facebook
Google+ ha le ore contate.. e non mancherà a nessuno
Il fatto che nonostante Google l’abbia annunciato da qualche mese e testate molto conosciute e lette come Wired ne abbiano parlato non se ne discuta molto è un indice di quanto poco gli utenti si siano affezionati alla rete sociale di Google. Io stesso che quasi due anni fa diedi l’addio a Indoona senza celare il dispiacere per la sua prematura dipartita, non ho fatto una piega alla notizia.
Continua a leggereIndoona chiuderà ad agosto
È probabile che io sia l’unico a dispiacersene, ma è vero: indoona chiuderà alla fine di agosto. Il sospetto mi è venuto qualche giorno fa. Ero intenzionato a scoprire se indoona offrisse ancora chiamate gratis ai numeri fissi italiani, ma la telefonata cadeva per servizio non disponibile.
istella, il nuovo motore di ricerca “social” italiano
Ho parlato pochi giorni fa di indoona dicendo che Tiscali sembrava avere qualcos’altro in pentola.. ebbene, da oggi è online la seconda tappa del suo progetto di ricerca: istella, un nuovo motore di ricerca sviluppato da Tiscali con il CNR, l’Università di Pisa, l’Internet Memory Foundation, Dell e HERE, il brand di location cloud di Nokia.
Recensione indoona
Indoona è un ambizioso progetto di Tiscali che unisce caratteristiche di applicazioni VoIP, messaggistica e di social network come Facebook o Twitter. Con la registrazione abbiamo la possibilità di scaricare l’applicazione per PC (Windows o Mac OS X) o smartphone, di accedere al social network ed eventualmente di acquistare un numero di telefono che ci consente di ricevere le chiamate dall’applicazione stessa. Dato che si tratta di un progetto tutto italiano (sardo, anzi! :-)) ho deciso di provarlo, soprattutto per vedere se le caratteristiche sono all’altezza di altri progetti.