Recensione AntiX 12

Antix è una distribuzione Linux che unisce la leggerezza a un ambiente gradevole e completo di comodità alla quale molti di noi si sono abituati (il gestore di pacchetti Synaptic, un pannello di controllo, ecc). Immagine L’ho conosciuta qualche giorno fa quando mi sono trovato a ridare vita a un vecchio PC con processore AMD K6, 128MB di RAM e hard disk da 4,3GB. La scelta era fra Windows 98 o una distro leggera.Il proprietario aveva già provato delle versioni pre-Unity di Ubuntu e avrebbe voluto un sistema del genere, sopravvalutando notevolmente le doti del suo computer. Comunque, ormai Windows 98 era improponibile: il computer servirà soprattutto per navigare su Internet e ormai Firefox 2 (il browser più recente installabile di cui sono a conoscenza) è obsoleto.
Ho passato in rassegna diverse distro ed in particolare DSL e Puppy. La prima è sin troppo minimale per chi è abituato a un ambiente comodo, anche se la velocità è strabiliante anche solo con 64MB di RAM, e Puppy mi ha dato qualche grattacapo: la versione 4.3.1 ormai ha software sorpassato, l’ultima versione non ha un pacchetto di traduzione in italiano e Puppit (derivata italiana) semplicemente andava in crash all’avvio.

Qui il link per scaricarla: http://antix.mepis.org/index.php?title=Main_Page

Di seguito vi descrivo la mia esperienza:

Live CD
Antix è avviabile da CD Live, se desideriamo vederla. Sono disponibili gli ambienti Desktop iceWM, Fluxbox e JVM, tutte e tre leggere e valide. La mia preferenza è andata a JVM. Fluxbox ha qualche tratto che mi piace di più, ma le altre hanno il classico menu sul pannello inferiore, per cui si adatta maggiormente a chi viene da Windows. Inizialmente avevo scelto iceWM ma JVM è più leggera. C’è di buono che quando andiamo a installare il sistema possiamo anche cambiare idea e passare a un’altra delle interfacce, dato che vengono installate tutte. Il sistema resta ragionevolmente leggero anche in Live, non quanto Puppy, ma è comunque utilizzabile.

Installazione
L’installazione è grafica ed avviene in pochi passaggi. Ci viene chiesto il disco in cui vogliamo installarlo e poche altre cose. La copia dei file è un po’ lunga su PC vecchi, tanto che quando per un errore mi è toccato rincominciare ho trasferito il disco su un altro PC (Windows se la sogna una cosa del genere :-D)

L’ambiente grafico
L’interfaccia è abbastanza simile a quelle a cui siamo abituati: sia in iceWM che in JWM abbiamo un pannello sul lato inferiore dello schermo che contiene un menu tipo “Start”, delle icone di avvio veloce, il selettore per il desktop. la barra delle applicazione e l’orologio. Il menu a mio parere non è molto ben organizzato ma comunque non è difficile destreggiarsi. Il Desktop è dotato di icone ma, come vedremo fra poco, la loro gestione non è immediata. Sulla parte in alto a destra compaiono le informazioni di Conky, un system monitor piuttosto noto nell’ambiente Linux. L’interfaccia risulta gradevole alla vista, forse anche per la scelta azzeccata dello sfondo e di un interessante tema di icone in scala di grigi.

Primi ritocchi
La prima cosa che consiglio di fare è aggiornare i pacchetti installati. Occorre aprire un terminale e digitare

sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade

Naturalmente ci serve una connessione Internet. Se avete un cavo Ethernet collegato probabilmente non dovrete fare nulla, altrimenti dovrete configurare la rete dal Control Centre.

Come seconda cosa, impostiamo la lingua e la tastiera italiana: apriamo il Control Centre (icona riconoscibile nell’avvio veloce), scheda System e clicchiamo su Configure System. Nella finestra che compare spuntiamo “Enable Locale Options”, “enable language select” e “select keyboard map”. Una volta dato l’OK seguiamo le istruzioni e scegliamo sempre la lingua “it_IT”. Da questo stesso centro di controllo possiamo modificare diverse impostazioni. Suggerisco di dare un rapido sguardo, potrebbero esserci opzioni che ci interessano. L’ambiente sarà tradotto quanto possibile al riavvio.

Software in dotazione
Non mi dilungherò sulla varietà di software incluso nella distribuzione. Comunque è presente LibreOffice e IceWeasel, che è semplicemente Firefox con un altro nome.
Io ho preferito installare anche AbiWord, Gnumeric e Thunar. I primi due perché LibreOffice pesa su un PC di questa età, l’ultimo perché il file manager Rox Filer preinstallato è piuttosto irritante. Purtroppo Thunar non si integra molto bene col resto dell’ambiente e dovremo tenerne conto utilizzandolo, ma è accettabile.
Ho installato anche Midori perché iceWeasel pesa abbastanza e amule, ma per entrambi ho dovuto scaricare i pacchetti dal sito di Debian (ramo testing, sul quale è basato AntiX) con tutte le dipendenze. Per qualche motivo i repository inclusi sono decisamente poveri. Ho preferito non aggiungerne altri, ero già sfinito da tutte le prove eseguite e non mi andava di rischiare qualche sconvolgimento!

Aggiungere collegamenti sul Desktop
Questa è un’operazione piuttosto frustrante.. c’è da augurarsi di non doverla fare tante volte.
Immaginiamo di voler creare un’icona per LibreOffice. Dobbiamo aprire la cartella /usr/bin con un file manager e trascinare il file libreoffice sul desktop.
Per cambiare l’icona facciamoci ora click col tasto destro, andiamo su “Coll. simb. <<LibreOffice>>” e clicchiamo su Imposta icona. Purtroppo non abbiamo il bottone sfoglia: dobbiamo cercare l’icona nel file manager e trascinarla qui! Il percorso per l’icona di LibreOffice per esempio è /usr/share/icons/gnome/48×48/apps/libreoffice-startcenter.png
Sempre dal menu ottenuto cliccando col tasto destro, andando su modifica oggetto possiamo rinominare l’icona.
Purtroppo questa procedura non funziona con tutti i programmi: alcuni hanno tipo MIME “application/x-sharedlib” e il sistema si rifiuta di eseguirli. Per questi ci serve uno script che li avvii. Li metteremo in un’apposita cartella. Immaginiamo di voler creare un collegamento a Thunar, che abbiamo precedentemente installato. Apriamo un terminale e digitiamo

mkdir links
cd links
leafpad thunar.sh

nell’editor di testo scriviamo solo thunar, salviamo e usciamo. Poi sul terminiale scriviamo ancora

chmod +x thunar.sh

e chiudiamo. Ora col file manager entriamo nella cartella links, che si trova nella nostra home e trasciniamo transmission.sh sul desktop. A questo punto possiamo rinominarla e cambiare l’icona come per il caso precedente.
Da pazzi, eh? 😀

Montaggio di un dispositivo USB
Il montaggio di una semplice chiavetta o anche di un CD va fatto a mano, ma fortunatamente non sono necessari comandi al terminale. Dopo aver inserito il dispositivo, apriamo il Control Centre, scheda Dischi e clicchiamo su “Monta il dispositivo connesso”. Nella finestra che appare clicchiamo su List. Avremo una lista dei dispositivi riconosciuti, fra cui quello in cui abbiamo installato il sistema (probabilmente sda). Il dispositivo inserito avrà un nome come sdXN, dove X sarà una lettera (b o successive) ed N (opzionale, secondo il dispositivo) il numero della partizione. Una volta individuato il disco da montare scriviamo “/dev/NOME” su device (sostituendo a NOME quello che abbiamo visto su list), scegliamo il punto di mount (una sottocartella di /media andrà bene) e clicchiamo su Mount. Si aprirà il file manager sulla sua directory. Quando abbiamo finito clicchiamo su Unmount per la rimozione sicura.

Usabilità e conclusioni
Il sistema non è comodo come altre distro più rinomate ma è leggero e funzionale. Per avvicinarsi meglio possibile a ciò che possiamo volere, richiede un certo grado di “smanettamento”, che per qualcuno può essere positivo e per altri decisamente seccante. Speriamo che nuove versioni includano strumenti di gestione più comodi. Il Control Centre è stato introdotto di recente ed è già un bel passo avanti. Comunque mi sento di consigliarvelo per PC vecchi!

Screenshot desktop iceWM
Immagine Immagine

Screenshot desktop JWM
Immagine Immagine

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6 thoughts on “Recensione AntiX 12

  1. Da matti la procedura per mettere icone sul desktop! Qualcuno mi sa dire come mettere l’orario giusto? L’ho istallato un anno fa ma non ho ancora trovato il modo definitivo di cambiare l’ora, questa è 2 ore avanti.

    • Ciao Marina, hai provato a cambiarla da BIOS? Molte distribuzioni non ne tengono conto più di qualche minuto dal momento che si sincronizzando via internet, ma una scarna come Antix magari non lo fa! Al momento non ho la possibilità di provare!

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