Le novità di Debian GNU/Hurd 2025

Debian GNU/Hurd 2025 con Fluxbox e un semplice monitor di sistema in esecuzione

Dopo oltre due anni, è a disposizione una nuova versione di Debian GNU/Hurd, il port ufficiale di Debian che rimpiazza il kernel Linux col software ufficiale di GNU.

Chi non sapesse esattamente di che si parla trova un’infarinatura in questo vecchio articolo. In breve, Linux è il nucleo dei sistemi operativi Debian, Ubuntu, Mint, Android e tanti altri. È la parte che lavora a stretto contatto con l’hardware e permette ai vostri programmi di girare. Il progetto GNU fornisce buona parte di questi programmi, ma non il nucleo, che non è ancora pronto. Il sostituto del nucleo (kernel) di GNU si chiama Hurd ed è un progetto in sviluppo da molti anni, che sta molto lentamente guadagnando stabilità.

Per quanto riguarda Debian, il suo kernel ufficiale è Linux, ma sono stati tentati vari port su varie architetture (PowerPC, MIPS, ecc) e su vari kernel, come quello di FreeBSD, di NetBSD, ecc. Il port su Hurd è attivo da anni e ha sempre funzionato abbastanza bene, considerando che Hurd non è pronto per un utilizzo quotidiano. Ci sono stati anni di sviluppo più o meno attivo, ma abbiamo sempre potuto contare almeno su una versione ogni due anni.

La versione del 2025 porta con sè alcune interessanti novità:

  • La versione a 64 bit è completa ed, essendo che ora è l’architettura più utilizzata, supporta più pacchetti della versione a 32 bit;
  • Migliora il supporto per SMP (multi-processore simmetrico), e quindi ai processori multicore;
  • Supporto per varie dotazioni dei computer odierni (acpi, rtc, apic, hpet, ecc);
  • Miglioramento al supporto dei dischi, specialmente sulla versione a 64 bit;
  • Correzione di vari bug.

Come sempre, è possibile scaricare l’immagine e provarlo, sia su hardware reale che su macchina virtuale.

Segnalo che la versione amd64 su VirtualBox ha diversi problemi. Per cominciare, bisogna attivare hpet o avrete un kernel panic. Il comando da utilizzare è

VBoxManage modifyvm "<nome macchina>" --hpet on

Su Linux è sufficiente lanciare il comando in un terminale, mentre su Windows dovrete trovarvi nella cartella d’installazione di VirtualBox.
A parte questo, la procedura d’installazione si blocca al partizionamento e non ho ancora trovato una combinazione hardware che risolva il problema.

Si può comunque provare con la versione i386. Occhio alla configurazione, perché Hurd ha ancora un supporto hardware limitato. Mantenete il minimo suggerito per Debian e usate PC-Net PCI II come scheda di rete. Con Hurd i386 ho avuto errori al momento di provare ad installare i pacchetti degli ambienti grafici, ma si può saltrare, proseguire con l’installazione di grub e poi continuare a mano.

Finita l’installazione la macchina sarà riavviata e potremo accedere da terminale. Se volete installare un ambiente grafico vi consiglio fluxbox, installabile con un semplice

apt update
apt install xorg fluxbox xterm

Fatto questo potrete avviare l’ambiente grafico digitando

startx

Fluxbox è un ambiente molto minmale e dunque perfetto per un sistema sperimentale. Facendo clic col tasto destro apparirà un menù. Scegliete Applications > Terminal > bash. Da qui potrete installare software aggiuntivo, come un editor di testo e un browser web

apt install pluma surf

Surf è un browser minimale, ma grafico, più comodo dei testuali come w3m, lynx e links2, altrettanto installabili. Per avviarlo dovete digitare surf e il sito web, per esempio

surf www.ilbytecidio.it
Browser surf in esecuzione su Debian GNU/Hurd 2025

Da qui potrete proseguire la navigazione. Il sistema avrà qualche difficoltà a gestire siti più pesanti. Per esempio, potrebbe andare in crash cercando di riprodurre un video su Youtube. Questo probabilmente perché il supporto all’audio e ai codec video non è ancora completo e/o mancano driver.

Per quanto riguarda gli altri pacchetti purtroppo non tutto è installabile a causa di dipendenze mancanti e se state usando la versione i386, perché alcuni programmi hanno rinunciato a supportare questa piattaforma.

In definitiva, GNU Hurd è un progetto che diviene più stabile e completo a poco a poco e Debian lavora tanto per far in modo che il proprio sistema ci funzioni completamente. Forse dovremo aspettare ancora un altro paio di anni, ma incrociamo le dita perché si possa installare un sistema grafico completo come KDE, GNOME, o anche Xfce o LXDE, più leggeri ma belli, completi e personalizzabili.

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