Recensione Windows 8 Consumer Preview

Pochi giorni fa è uscita la beta di Windows 8, chiamata Consumer Preview, come previsto entro il mese di Febbraio. Questa volta ho deciso di provarla subito, prima di dimenticarmi com’è avvenuto per la pre-beta 😀

Durante il caricamento dell’installazione ci saluta la curiosa immagine di un pesciolino (vedi qui) che non so se abbia qualche significato particolare. Forse mi sono perso qualcosa!
Ad ogni modo, troviamo l’installazione con un aspetto misto vintage-moderno: come sfondo alla bella grafica a cui ci siamo abituati da Windows Vista in poi abbiamo colori scuri ed un logo di Windows celeste stilizzato, nonché bottoni molto semplici, come quelli che trovavamo nei programmi in DOS nelle scarne interfacce grafiche che poteva capitarci di vedere. A differenza della Developer Preview, abbiamo bisogno del numero di matricola che troviamo nella pagina stessa del download sul sito della Microsoft. Per il resto, tutta l’installazione è identica a quella di Windows 7.

Al termine dell’installazione ci viene chiesto qualche dato per la personalizzazione del sistema: il colore di sfondo, la connessione a una rete senza fili e la creazione di un account utente. Possiamo scegliere se creare un account online utilizzando il nostro indirizzo e-mail o un classico account locale.

L’interfaccia ha subito delle altre modifiche. A darci il benvenuto troviamo ancora l’interfaccia Metro, ma aprendo il Desktop, notiamo la scomparsa del bottone Start. Per poterlo aprire (in ogni caso il classico menu è sosituito da Metro) dobbiamo portare il puntatore nell’angolo in basso a sinistra dello schermo e fare click. Oppure possiamo raggiungere l’angolo in basso a destra e vedremo comparire un menu con le opzioni Search, Start, Share, Devices e Settings, che ci danno l’accesso alle rispettive funzioni. Nella Developer Preview queste icone comparivano in un piccolo riquadro quando si portava il puntatore in basso a sinistra.

Restano le nuove applicazioni incluse su Windows, decisamente “tablet-oriented”, che vengono eseguite a tutto schermo con la differenza che ora almeno sono riuscito a uscirne fuori una volta avviate 😀

Il lato curioso di queste app è che non compaiono nella taskbar del desktop quindi non si capisce bene come andrebbero chiuse definitivamente: da esse possiamo tornare al menu Start ma se avviamo il task manager scopriamo che rimangono in esecuzione!
EDIT: svelato l’arcano: spostando il puntatore nell’angolo in alto a sinistra possiamo far comparire una barra che ha l’aria di essere una sorta di taskbar separata per queste app. Vedi gli screen.

Per il resto, non credo ci sia molto altro da dire! Il resto è rimasto fondamentalmente invariato, a parte qualche raffinamento qua e là. Ho sperato in un’opzione che consentisse un ritorno all’interfaccia classica, ma è stata una speranza vana.
Un’impressione è quella che Microsoft voglia spingere gli utenti a tutti i costi a creare un account on-line. Molti programmi infatti invitano a fare l’accesso a tale account, primo di tutti il programma “Messaging” che non mi è chiaro se sia un sostituto del Live Messenger.

Da segnalare che durante l’utilizzo c’è stato un piccolo momento in cui il computer era quasi bloccato e sull’Action Center compariva un messaggio di “manutenzione in corso”. Non so di cosa si sia trattato di preciso.

Veniamo ora alle mie impressioni. Questa versione di Windows continua a non piacermi. Fra l’altro si ha l’impressione di avere due interfacce mal mescolate: da un lato il Desktop, del tutto simile a quello di Windows 7, dall’altra Metro con uno stile completamente diverso, applicazioni full screen (nemmeno fossimo su un sistema monotasking) e la ricerca delle applicazioni decisamente scomoda. Continuo a non capire il perché di questo intruglio. Per non parlare di quest’orientamento agli account on-line: chi col PC deve lavorare, ma non solo a loro, potrebbe non fregare nulla di avere il sistema operativo trasformato in un social network onnipresente.

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