
(Immagine dal sito ufficiale)
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Molti di voi conosceranno già questo progetto, che è stato la risposta alla sidebar di Windows Vista, anche se il suo funzionamento era già avanti, corrispondendo a quello dei gadget di Windows 7 e ai plasmoidi di KDE 4.
Oggi ho provato le screenlets per la prima volta su un portatile nel quale ho installato Ubuntu. Pur avendo un numero di versione basso (0.1.3, uscita dopo circa un anno di inattività e la 0.1.4 in sviluppo), i gadget vengono correttamente visualizzati e sono decisamente stabili.
Consigliato per personalizzare il desktop di GNOME!
Per Ubuntu è presente nelrepository.
BeOS era un sistema operativo fortemente orientato allo sviluppo ed esecuzione di applicazioni multimediali, non basato su sistemi preesistenti (anche se dotato di interfaccia POSIX e di shell bash). Alcune delle sue caratteristiche sono il real-time, il preemptive multitasking, il diffuso utilizzo del multithreading ed un efficiente filesystem chiamato BFS. Fra le altre cose, è stato candidato a sostituire il Mac OS classico, prima che Apple decidesse di acquisire la Next ed utilizzare NextStep (sistema unix-like) come base per Mac OS X.
L’obiettivo di Haiku è essere pienamente compatibile a livello di sorgente e binario con BeOS, estendendolo e dando ai suoi utenti una piattaforma recente sulla quale far girare il parco software esistente. Continua a leggere
Per chi non lo sapesse, sebbene Linux e le sue distribuzioni siano considerate il software libero per eccellenza, al loro interno si nascondono piccole porzioni di software non libero. In particolare, alcuni driver sono inclusi in forma binaria e non disponibili come sorgente. In aggiunta, molte distribuzioni mettono a disposizione pacchetti di software gratuito ma non libero (esempio che tutti conosciamo: Opera, ma anche Skype e altri). La Free Software Foundation e altri puristi del software libero cercano in tutti i modi di ovviare a questo “problema”. Continua a leggere
Oggi, stanco di condividere i file in rete e stamparli dall’altro PC, ho deciso di condividere la mia stampante principale, collegata a un computer con Windows, e installarla sul PC con Mandriva. Più facile a dirsi che a farsi, perché l’autorilevamento fallisce! Per di più, per un oscuro bug di Mandriva, nella GUI di installazione delle stampanti, manca l’opzione “Stampante Windows via SAMBA”. Pertanto, cercando in rete, ho imparato a gestire le stampanti direttamente da CUPS, con l’interfaccia WEB.
Questo piccolo tutorial è per chi ha lo stesso problema! Continua a leggere
Ho trovato per caso questo libro, gratuitamente scaricabile e distribuibile, che spiega come scrivere un driver per Linux. Chi volesse cimentarsi, ora ha un punto di inizio! Non l’ho ancora letto, quindi non so farvi la recensione, magari qualcuno mi precede!
Linux From Scratch è un libro che spiega passo per passo come creare un sistema Linux dai sorgenti, evitando quindi una distribuzione già pronta e configurando il sistema secondo le esigenze personali. Se volete cimentarvi in questo lavoro, potete scaricare il libro in italiano dal sito http://www.pluto.it/ildp/lfs/
C’è anche il continuo, Beyond Linux From Scratch che spiega anche l’installazione di altre componenti utili.
Buon divertimento!
Revolution OS è un documentario del 2001 che ripercorre la storia del Software Libero e dell’Open Source partendo dalla nascita di GNU e Linux. Vi partecipano Linus Torvalds, Richard Stallman e altre persone che ne hanno fatto la storia.
Non è ovviamente da prendere come una bibbia, ma è piuttosto interessante e vi consiglio di guardarlo.
Guarda il documentario on-line
A chi interessasse, esiste un film sulla Microsoft e la Apple chiamato “I pirati di Silicon Valley”. Non è la stessa cosa, perché non ci sono i veri Bill Gates e Steve Jobs che raccontano la storia, ma degli attori che li interpretano. A mio parere non è nemmeno un granché!