Archivi categoria: Sistemi operativi
GhostBSD
Vi faccio una breve presentazione di questa distribuzione di BSD, basata su FreeBSD.
Si tratta di una delle varie distribuzioni che mirano a dare a BSD un ambiente facilmente utilizzabile e gradevole da vedere. Continua a leggere
Una scheda audio compatibile con vecchi Windows e DOS!
Per gli appassionati di trashware, una buona notizia: mi è capitata quasi per caso fra le mani e l’ho testata con successo su Windows Me, ma anche su Linux. è data compatibile con tutte le versioni di Windows a partire dalla 3.x e con per DOS, cosa che gli amanti di questo SO apprezzeranno!
Unity e GNOME 3 Shell, analisi e giudizi – PARTE 1: Unity
Xubuntu 11.10/Xfce: Recensione
Dopo aver sparlato di Unity e GNOME 3 Shell (a breve pubblicherò le recensioni anche di questi due ambienti), ho deciso di vedere anche come si è evoluto Xfce e l’ho fatto provando l’ultima versione di Xubuntu: 1.10 “Oneiric Ocelot”. Continua a leggere
Pear OS Linux, Linux col look di Mac OS
Vi presento questa simpatica distribuzione di Linux, di cui sono appena venuto a conoscenza.
In generale non amo i sistemi operativi che soffrono d’invidia di altri, ma se amate il mondo Linux ma anche il look di Mac OS X, questa è la distribuzione che fa per voi, a partire dal logo, una pera morsicata, chiara parodia del famoso simbolo della Apple.
Ecco il link: http://www.pear-os-linux.fr/
Segnalazione di problemi e soluzioni.. ma a che serve?
GNOME 3, Unity.. Necessaria una riflessione?
Oggi ho fatto un giretto su Distrowatch e ciò che ho visto nel box “Classifica pagine più visitate” mi ha colpito. Colpito, non sorpreso, perché è qualcosa che avevo previsto, anche se non con assoluta certezza, dal momento che i cambiamenti che hanno interessato il mondo Linux negli ultimi mesi potevano infastidire me, ma magari non la maggioranza degli utenti. Continua a leggere
Acer & Linux: occhio alla partizione di ripristino
Da un po’ di tempo molte case produttrici di PC usano dotare i computer di una partizione di ripristino, normalmente avviabile attraverso una combinazione di tasti al momento dell’accensione, che sostituisce il classico CD di ripristino.
Questa soluzione, oltre a presentare evidenti difetti (cosa si fa, per esempio, se si rompe il disco?), non sembra prestarsi molto a personalizzazioni del PC: già a me è capitato una volta, fortunatamente su un computer di mia proprietà, di fallire un ripartizionamento del disco e di perdere la suddetta partizione, costringendomi per il futuro ad arrangiarmi con altri metodi.
Oggi ho scoperto un altro lato decisamente negativo di questo sistema. Continua a leggere
