Qualcuno avrà sentito parlare di questa distribuzione di Linux, in quanto diretta concorrente e derivata di Ubuntu.
Ultimamente ha assunto un’importanza ancora più grande perché è il punto di riferimento per quegli utenti rimasti delusi dalla strada intrapresa da Canonical, in particolare per quanto riguarda l’interfaccia grafica del suo sistema operativo. Continua a leggere
Archivi categoria: Sistemi operativi
Windows 7: attivare l’utente “Amministratore” nascosto
Dato che può essere utile utilizzare l’account di amministratore, così come capita di usare l’utente root su Linux, vi segnalo questa piccola guida: http://informaticitalia.net/come-attivare-laccount-nascosto-amministratore-in-windows-7/
PC-BSD 8.2: test su hardware reale
Ho già fatto il resoconto del test di questo SO su macchina virtuale ed è venuto il momento di provarlo su hardware reale. Continua a leggere
Installaiamo l’ultima versione di Midori su Ubuntu
Proviamo Haiku R1 Alpha 3
Oggi ho deciso di fare una prova della terza Alpha di Haiku su macchina virtuale.
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BSD, FreeBSD, netBSD, OpenBSD.. vediamo cosa sono!
Gnatty: Ubuntu con GNOME 3
Per chi non sopporta la nuova Unity ma non vuole tornare alla “vecchia” Gnome c’è la soluzione: Gnatty, Ubuntu con GNOME 3. Continua a leggere
Proviamo PC-BSD 8.2
PC-BSD è un sistema operativo derivato da FreeBSD, orientata al desktop, con l’obiettivo di fornire un sistema BSD completo di interfaccia grafica, facile da installare e utilizzare.
Ho deciso di scaricare l’ultima versione e di provarla, per pura curiosità, ben sapendo che non avrei trovato un ambiente così diverso da quello a cui sono abituato, dato che l’interfaccia installata è KDE e in generale ciò che abbiamo a disposizione per Linux ce l’abbiamo anche per qualsiasi altro sistema Unix-like. Per il momento ho provato su macchina virtuale, ma non mancherà una prova su hardware reale, per poterne controllare le prestazioni e la disponibilità di driver. Continua a leggere
gNewSense
Questa distribuzione ha qualcosa di diverso dalla maggior parte delle altre: è stata totalmente ripulita dal software non libero, quindi niente driver binari nel kernel nè possibilità di scaricarli a parte, niente repository per software gratuito ma non open source (tipo Opera o Flash), niente software con ambiguità o restrizioni nella licenza (tipo Firefox che viene sostituito da GNU IceCat ed Epiphany), niente software libero con dipendenze non libere! è la distribuzione ufficialmente sopportata dalla Free Software Foundation.
Ho voluto provarla per vedere se si sente la mancanza di quella piccola porzione non libera che accompagna le nostre distro. Continua a leggere
Ubuntu su Acer Aspire 1650
Siccome su Internet si legge di persone che hanno avuto problemi nell’installare Ubuntu, anche ultima versione, su questo portatile, ho pensato di raccontare la mia esperienza.
Il portatile in questione è della mia ragazza, disperata per il continuo rallentare di Windows, i Virus e gli altri noti inconvenienti.
Inizialmente ho tentato l’installazione con la versione 9.04 Alternate Desktop ma l’installazione si bloccava. Allora ho scaricato la versione normale e contemporaneamente scaricavo Mandriva 2009 per poter provare anche quella, se le cose fossero andate male. Curiosamente la versione normale invece è partita subito (l’alternate dovrebbe essere più leggera e fatta per PC vecchi!). Ho recuperato 40GB di spazio dalla partizione di ripristino “ACERDATA” (è in dual Boot con XP), riducendola allo stretto necessario e l’ho installato senza alcun problema. Addirittura a sistema avviato c’erano già gli effetti grafici attivi, eppure si lamentano tutti della mancanza dei driver per la scheda Video!
Il Pinguino va molto più svelto di Windows, abbiamo installato tutto il software che le serve ed è una settimana che la vedo navigare su Internet senza tirare porchi ed eresie! Consigliato!
Vorrei segnalare che mancano i driver per il modem 56K. è evidente e comprensibile che gli sviluppatori si stiano concentrando sulle schede wireless e le nuove tecnologie in generale, anche perché le 56K stanno velocemente diminuendo (tranne che a casa della mia ragazza :-D), tuttavia è bene segnalarlo perché lo si sappia prima.
Tenterò di trovare un driver funzionante e vi farò sapere se ci saranno risultati.
Quando tornerà a casa mia, visto che c’è l’ADSL farò la prova di questo tool http://www.ossblog.it/post/3399/e-nato- … r-database , sperando che mi aiuti.
Una pillola riguardante questo portatile. è sorto il problema, sia su Windows che su Linux, della wireless che si disconnetteva ogni tanto, cosa decisamente seccante. Inizialmente ho pensato a una politica di risparmio energetico o a un surriscaldameto, ma nonostante varie prove, continuava. Così, la decisione di utilizzare una chiavetta (solo ora mi viene mente che un PCMCIA sarebbe stata più comoda, ma pazienza). Ho cercato una chiavetta di cui ci sono i driver su Linux per ovvi motivi di comodità. La scelta è caduta sulla TP-LINK TL-WN422G, chiavetta da 54Mbps ad alto guadagno con tanto di antenna esterna che costa pure poco.
Al collegamento è sorto un piccolo problema: disattivando la scheda integrata col pulsante, si disattiva completamente la wireless con l’effetto che nemmeno la chiavetta funzionava, ma la vecchia andava disattivata, perché il gestore di rete della versione di Ubuntu installata, ormai vecchia, non consentiva di associare la rete a un dispositivo in particolare e non si capiva quale delle due schede stesse funzionando. Ma come disattivare la vecchia? Internet non è stato di aiuto, c’era persino un topic che parlava del mio stesso identico problema, ma la soluzione non era valida!
Allora ho pensato che la cosa più rapida da farsi era disattivare il driver della scheda, che tanto non serve più. Su Windows è un’operazione molto semplice, basta usare la gestione periferiche, ma non su Linux, perché non si ha di solito la necessità di trafficare direttamente coi driver, essendo già forniti in buona parte col kernel e le distribuzioni. Se fate una ricerca troverete un sacco di pessimismo riguardo alla possibilità di prendere decisioni sui driver su Linux, ma a me è venuto in mente che la cosa più intelligente da fare in un sistema operativo moderno è avere i driver caricati come moduli separati!! Così ho lanciato questi due comandi:
lspci
lsmod
Il primo da una lista delle periferiche collegate al bus PCI e il secondo una lista dei moduli caricati dal kernel. Il primo fra le altre cose visualizza
06:03.0 Network controller: Intel Corporation PRO/Wireless 2200BG [Calexico2] Network Connection (rev 05)
e nel secondo compare ipw2200 che a occhio e croce potrebbe essere il driver della scheda, cosa confermata al primo risultato di google. Digito
sudo modprobe -r ipw2200
e il pc si disconnette dalla rete. A questo punto infilo la chiavetta. Centro! Connesso subito!
Non resta che modificare il file /etc/modprobe.d/blacklist.conf e aggiungere
blacklist ipw2200
per far sì che Linux non carichi più il driver all’avvio e il gioco è fatto!
Me ne vado a nanna tutto soddisfatto!
Ora va tutto benissimo! Spero che questa piccola esperienza possa servire!
Unica nota sulla chiavetta acquistata. Il driver c’è su Linux, però potrebbe essere nn libero, dato che da una prova molto veloce sembra non essere riconosciuta da gNewSense, ma se avrò tempo riproverò.
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?topic=457520.0
http://blog.tecnospazio.org/ubuntu-11-0 … pressioni/
http://gioggi2002.wordpress.com/2010/10 … i-desktop/
http://guiodic.wordpress.com/2011/03/16 … pressioni/
In 2-3 pagine di ricerca ne ho trovato uno solo positivo:
http://www.poweruser.it/2011/05/03/ubun … per-linux/
Cosa ne pensate voi? Io l’ho provata e proprio non mi piace: la trovo pesante e dispersiva.
Molto meglio la GNOME classica. Fortunatamente può ancora essere disattivata senza fatica, ma voci dicono che sarà la sola scelta nelle prossime versioni di Ubuntu, cosa che mi costringerebbe a cercare un’altra distribuzione da installare a chi si vuole avvicinare a Linux: ho il serio timore che la scomodità di questa nuova interfaccia scontenterebbe parecchi. Magari è solo una mia impressione, si vedrà il parere di vecchi e nuovi utenti, però secondo me rimuovere completamente il desktop GNOME dall’installazione è un errore.